Il quarto e massimo livello di esperienza dei Gladiatori di Arena Colossei™ è l'Heros. Sono i campioni dell'arena, otto personaggi osannati dal pubblico il cui nome la superato le barriere del tempo.
Combattere nell'arena significa anche confrontarsi con belve terribili ed esotiche proveniente dagli angoli più remoti dell'impero.
Forse, in origine, era un criminale o un prigioniero di guerra condannato a morte che combatteva per la grazia. Il suo stile di combattimento è fatto di attacchi di disturbo, ritirate e contrattacchi fulminei, utilizzando non solo la Sica ma anche l’Oplon come arma.
Rappresenta un guerriero dell’Antica Grecia. La sua statura medio alta, il pesante equipaggiamento e il cimiero sulla Galèa lo rendono un avversario imponente. Combatte con una lunga Hasta ma è pronto a sfoderare la Sica per le distanze ravvicinate.
Letteralmente è «l’inseguitore», un guerriero dai potenti muscoli e dall’ottima preparazione atletica, in grado di correre a lungo e di sfuggire alle reti come un pesce guizzante, ma pronto in un attimo ad affondare la sua Sica nei punti deboli dell’avversario.
Esile e di media statura, senza protezioni alla testa: agile e veloce, il suo stile di combattimento mira a evitare gli attacchi dell’avversario, per poi attendere il momento giusto per immobilizzarlo con la Retis e inchiodarlo con la Fuscina, il suo temibile tridente.
Potente, tarchiato e basso di statura. Le sue prime apparizioni nell'arena risalgono al primo secolo aC. È una fortezza inespugnabile: in combattimento si protegge con il suo largo e pesante Scutum, scoprendosi solamente per i suoi brevi ma letali attacchi.
Apparve nell'arena quando molti Traci vennero presi prigionieri durante le Guerre Mitridatiche. Di corporatura atletica, veloce come un serpente. Armato con la Sica Supina, una spada corta e ricurva, la cui lama angolata poteva colpire la schiena anche dell'avversario più cauto.
Una figura misteriosa, di possibili origini celtiche. Alto, e con ampia visuale. Colpisce dalla distanza, pungendo i suoi avversari con la temibile Hasta; quando la abbandona per la sua Spatha, attacca alla testa con fendenti mortali.
Nativo delle aree pre-romane greche e italiche. Corporatura potente, equipaggiato come un guerriero. Molto versatile, è difficile metterlo alle corde o sfruttare una sua debolezza. Cerca di attaccare lateralmente, dove molti gladiatori sono più esposti e vulnerabili.
Schiavi, prigionieri di guerra, indebitati, condannati ai giochi, soldati in congedo o semplici uomini liberi, chi si avvicinava all'arena poteva avere motivi differenti, ma un solo obbiettivo: trionfare!
Quando la lotta si fa più dura, occorre uno sguardo imparziale per giudicare i gladiatori. Summa Rudis e Charonte possono essere utilizzati per tenere conto rispettivamente del favore del pubblico e dello scorrere dei turni.