Guide: Strategia Bretoniana I

Primo episodio di sei della Guide di Giuseppe “Blizzard” Di Bernardo tratta da OrcoNero Magazine #038 del 18 aprile 2005. Nota: al momento della redazione dell’articolo era disponibile la sesta edizione di Warhammer Fantasy Battle e i riferimenti sono relativi al Libro degli Eserciti: Bretonnia edito nel 2003.


La scelta tattica da utilizzare è molto importante sia che stiate affrontando una partita amichevole sia che vi accingete a partecipare a un torneo. Scegliere quella giusta è assai difficile comunque. Dalle mie esperienze e da quanto ho potuto constatare, Bretonnia si discosta dagli altri eserciti per vari aspetti: l’approccio alla partita, la tattica e lo sviluppo del gioco.

L’Approccio alla partita

Dopo varie prove ed esperimenti un dato mi ha colpito. Con Bretonnia esistono solo due approcci: quello Aggressivo o quello Difensivo. La scelta influenzerà in modo decisivo la vostra tattica e quindi la vostra lista. L’approccio aggressivo è tipico delle liste mono-Cavalleria, quello difensivo delle liste miste, non importa quante unità appiedate ci siano.

Le Differenze

La differenza essenziale fra questi due approcci è lo sviluppo della tattica non tanto di per sé, può sembrare strano ma non lo è, due liste differenti possono nascere da una tattica comune ma da due metodi d’approccio diversi. Con l’approccio Aggressivo non dovrete concedere quartiere al vostro avversario, scegliete i vostri obiettivi e caricate. Con quello difensivo procedete lentamente portando l’avversario a commettere un passo falso.

Vantaggi del mono-Cavalleria

Fin qui direte niente di speciale, ma facciamo un esempio: una lista mono-Cavalleria è aggressiva, con movimenti veloci verso il nemico e cariche già al secondo turno. I vantaggi sono la velocità di ingaggio, la grande forza d’impatto e, se riuscite a formare i cunei, sfonderete al novanta per cento contro qualsiasi cosa (non è un’esagerazione). Sono pochi ma sono anche il fulcro di tutto.

Svantaggi pericolosi

Gli svantaggi, invece, sono che tutto l’esercito si sposta verso le linee nemiche lasciando scoperta la vostra metà di campo, lasciandola a rischio di accerchiamento, specie se concentrate l’attacco in un'unica direzione (al centro o su uno dei fianchi). Rischiate l’inferiorità numerica se perdete la coesione fra le vostre unità: quelle isolate potrebbero cedere e contro delle batterie di tiro soffrirete molto.

Una lista mista

È del secondo tipo, con un approccio difensivo o d’attesa, con movimenti lenti e con il supporto delle vostre armi da tiro. I vantaggi sono: restare a difesa del proprio quarto cercando di attirare il nemico, che non è una strategia Bretoniana ma ha il suo fascino. Avrete il supporto delle unità di tiro: Arcieri e Trabucco svolgono bene il lavoro, mandando in rotta anche le mattonelle di caotici (con un po’ di fortuna).

Attesa snervante

L’attesa ripaga e quando il nemico caricherà le vostre fanterie (che scappino pure) sarete là pronti a caricarle con le vostre cavallerie. Gli svantaggi sono molteplici e difficili da sopportare, soffrirete il tiro e la magia, l’attesa è snervante e le mosse azzardate vi porteranno alla morte. Avrete una manovra lenta, con la difficoltà ad adeguarsi rapidamente alle variazioni del caso.